venerdì, Febbraio 21, 2025
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Parole d’autore: intervista allo scrittore Antonio Fanelli

1. “Algoritmi” esplora il lato oscuro della tecnologia e della sorveglianza. Cosa l’ha spinta a scrivere una storia così inquietante e attuale?

Lavoro nel settore della sicurezza informatica da oltre vent’anni e sono sempre stato affascinato dall’hacking. L’ispirazione è nata proprio dalle mie esperienze professionali e dall’evoluzione della tecnologia. Con l’avvento della domotica e dell’Intelligenza Artificiale, i rischi informatici sono aumentati esponenzialmente. Mi sono chiesto: cosa accadrebbe se uno stalker fosse anche un hacker esperto, capace di manipolare queste tecnologie? Da qui è nata la storia di Algoritmi e il terribile incubo vissuto dalla protagonista, Sara.

2. Il personaggio di Riddle incarna una minaccia digitale concreta. Si è ispirato a eventi reali o a casi di cybercrimine per costruire il suo antagonista?

Riddle è l’enigma della storia, non a caso il suo nome in inglese significa proprio “indovinello”. Non mi sono basato su un caso reale specifico, ma il mondo della cybersecurity mi ha fornito numerosi spunti. Purtroppo, credo che presto potremmo leggere di crimini simili anche nelle cronache quotidiane.

3. Il tema della privacy online è centrale nel romanzo. Qual è il messaggio che vuole trasmettere ai lettori riguardo alla nostra vulnerabilità digitale?

Viviamo costantemente in una doppia dimensione, reale e digitale, ma spesso proteggiamo solo la prima. Usiamo antifurti e porte blindate per le nostre case, ma ignoriamo che un hacker può violare la nostra privacy attraverso i dispositivi connessi, dagli smartphone agli assistenti vocali. In particolare, gli smartphone vengono sottovalutati: li portiamo ovunque, ma spesso trascuriamo la loro sicurezza. Un hacker potrebbe attivare microfono e fotocamera a distanza, leggere i nostri messaggi, tracciare i nostri spostamenti. In altre parole, potrebbe sapere tutto di noi, senza che ce ne accorgiamo.

4. Sara è una protagonista complessa, che subisce un’evoluzione drammatica. Come ha sviluppato il suo personaggio e il suo percorso psicologico?

Sara rappresenta i giovani di oggi: sempre connessi, molto attivi sui social, spesso inconsapevoli dei pericoli della rete. Inizialmente è una ragazza spensierata, che usa la tecnologia con leggerezza. Il suo percorso è segnato dalla consapevolezza: ogni esperienza la trasforma, rendendola più forte e disillusa. Le sue vicende la costringono a crescere.

5. Il forum “Diario di un maniaco” mostra un lato inquietante dell’intrattenimento online. Cosa pensa del fenomeno del pubblico che partecipa attivamente a contenuti disturbanti?

Nel romanzo, gli utenti credono di interagire con una storia di fantasia, ignorando che i loro suggerimenti alimentano i piani di un vero maniaco. Questo riflette una realtà inquietante: siamo attratti dall’orrore perché ci permette di esorcizzare le nostre paure. Ma a volte il confine tra finzione e realtà è pericolosamente sottile.

6. La narrazione ha un ritmo serrato e una tensione crescente. Ha adottato particolari tecniche per ottenere questo effetto?

Da ragazzo ho letto molti libri di John Grisham, e credo di aver assorbito il suo stile incalzante. Non ho seguito tecniche particolari, ho semplicemente scritto il romanzo come mi piace leggerlo: capitoli brevi, essenziali, privi di descrizioni superflue che rallentano la tensione. Ogni scena ha un ruolo preciso nell’avanzamento della storia.

7. Crede che il mondo digitale sia già fuori controllo o c’è ancora speranza di regolamentarlo per garantire maggiore sicurezza?

Le regolamentazioni ci sono e diventeranno sempre più stringenti, ma il problema è che la criminalità informatica trova sempre il modo di aggirarle. È una lotta continua. Forse più delle regole servirebbe un’educazione digitale più solida. La scuola dovrebbe insegnare l’uso consapevole della tecnologia fin da piccoli.

8. Il romanzo suggerisce che la linea tra realtà e finzione online è sempre più sfumata. Quanto pensa che questo influisca sulla nostra percezione della realtà?

Moltissimo. Oggi viviamo immersi in un mondo digitale che si sovrappone a quello reale, spesso senza rendercene conto. I social media, la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale modificano il nostro modo di percepire ciò che è vero e ciò che non lo è. Basti pensare alle fake news, ai deepfake, ai profili falsi: tutto contribuisce a rendere il confine tra realtà e finzione sempre più sottile. Algoritmi esplora proprio questo aspetto inquietante, mostrando come la tecnologia possa essere usata per manipolare la verità e controllare le persone. Dobbiamo imparare a navigare in questo mondo digitale con maggiore consapevolezza, altrimenti rischiamo di perdere il controllo della nostra stessa identità.

9. Se dovesse consigliare una misura di sicurezza digitale fondamentale, quale sarebbe?

Mai cliccare su link ricevuti via email, WhatsApp, SMS, anche se sembrano provenire da una persona fidata. Il phishing è una delle minacce più efficaci perché sfrutta la nostra distrazione e la fiducia che riponiamo nei contatti abituali.

10. Sta già lavorando a un nuovo romanzo? Continuerà a esplorare i temi della tecnologia e della sicurezza digitale?

Al momento ho solo idee sparse, ma se dovessi scrivere un nuovo romanzo, sarebbe sicuramente un altro thriller tecnologico. Magari un seguito di Algoritmi, chissà…

11. Ha mai pensato a un adattamento cinematografico o seriale di “Algoritmi”? Chi vedrebbe nei ruoli principali?

Sarebbe un sogno, ma non ci ho mai riflettuto seriamente. Per gioco, direi che vedrei bene Luca Argentero nei panni di Alessandro e Ludovica Martino nel ruolo di Sara.

12. Qual è stata la reazione più sorprendente ricevuta dai lettori?

Molti mi hanno detto di essere rimasti spiazzati. Credevano di aver capito chi fosse Riddle, ma ogni volta che mettevano insieme gli indizi, nuovi dettagli smontavano le loro ipotesi. Alcuni sono rimasti sconvolti dal finale, ed è esattamente l’effetto che volevo ottenere.

13. Dove è possibile seguirla sul web e sui social?

Non sono un grande fan dei social, li considero rischiosi per la privacy. Ma ogni tanto pubblico aggiornamenti su Instagram. Il mio canale è ilmondodilulz.

14. Dove si può acquistare “Algoritmi”?

Il romanzo è disponibile in tutti i principali store online e può essere ordinato in qualsiasi libreria fisica.

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