La trama del film Così lontano così vicino di Wim Wenders
Così lontano così vicino è un film del 1993 diretto da Wim Wenders, che rappresenta un seguito spirituale del suo celebre film del 1987, Il cielo sopra Berlino. La trama del film ruota attorno a un angelo di nome Cassiel, interpretato da Otto Sander, che decide di abbandonare la sua condizione angelica per diventare un essere umano.
Il film si apre con la caduta del Muro di Berlino nel 1989, un evento storico che ha segnato profondamente la città e i suoi abitanti. Cassiel, insieme al suo collega angelo Damiel, interpretato da Bruno Ganz, osserva da lontano la gioia e l’entusiasmo delle persone che festeggiano la fine della divisione. Tuttavia, Cassiel sente un profondo senso di solitudine e alienazione, desiderando ardentemente di sperimentare le emozioni e le sensazioni umane.
Deciso a realizzare il suo desiderio, Cassiel abbandona il suo ruolo di angelo e si immerge nella vita quotidiana di Berlino. Incontra diverse persone, ognuna con le proprie storie e problemi. Tra queste c’è Marion, interpretata da Solveig Dommartin, una giovane donna che lavora come trapezista in un circo e che si trova in una relazione complicata con un uomo violento. Cassiel si innamora di Marion e cerca di aiutarla a liberarsi dalla sua situazione oppressiva.
Nel frattempo, Damiel continua a osservare il mondo umano dall’alto, indeciso se seguire l’esempio di Cassiel e diventare umano. Attraverso i suoi occhi, il pubblico viene introdotto a diverse storie parallele, che rappresentano le diverse sfaccettature della vita umana. Ci sono personaggi come un anziano poeta cieco, un giovane ragazzo che sogna di diventare pilota e una donna che cerca di superare la morte del marito.
Il film esplora temi come la solitudine, l’amore, la morte e la ricerca di significato nella vita. Wenders utilizza una narrazione non lineare, saltando avanti e indietro nel tempo e tra le diverse storie, per creare un senso di frammentazione e disorientamento, che riflette la condizione umana.
La regia di Wenders è caratterizzata da una fotografia mozzafiato e da una colonna sonora evocativa, che contribuiscono a creare un’atmosfera onirica e surreale. Le immagini di Berlino, con i suoi edifici distrutti e le strade deserte, rappresentano una metafora della condizione umana dopo la caduta del Muro, un senso di smarrimento e incertezza.
Così lontano così vicino è un film complesso e profondo, che richiede una certa attenzione da parte dello spettatore. Tuttavia, la sua bellezza e la sua poesia riescono a catturare l’anima dello spettatore, facendolo riflettere sulla propria esistenza e sul significato della vita.
In conclusione, Così lontano così vicino è un film straordinario che affronta temi universali in modo poetico e suggestivo. La trama del film, con la sua narrazione non lineare e le diverse storie parallele, offre uno sguardo profondo sulla condizione umana e sulla ricerca di significato nella vita. Wim Wenders dimostra ancora una volta la sua maestria nel creare opere cinematografiche che toccano l’anima dello spettatore.